HomeComuni del VenetoCosa fare a Noale in provincia di Venezia: 4 idee

Cosa fare a Noale in provincia di Venezia: 4 idee

Scopri cosa fare a Noale tra musica, artigianato, natura e storia: il castello dei Tempesta, il centro storico, l’Oasi WWF Cave di Noale, la liuteria artigianale LARP. Prima di tutto…

Dove si trova Noale?

Il comune di Noale confina a nord ovest con Trebaseleghe, a nord est con Scorzè, a sud con Mirano, a sud ovest con Santa Maria di Sala, a sud est con Salzano, a ovest con Trebaseleghe e Massanzago, a est con Scorzè e Salzano.

Giro in bicicletta a Noale

Il percorso consigliato ha inizio dal parcheggio in Via Aldo Moro di fronte ad un parco alberato a breve distanza dal centro storico.

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Verso Torre del Corvo

Procedete lungo Via Aldo Moro verso nord lasciandovi alla vostra destra l’area di verde pubblico.

All’incrocio con Via Montello svoltate a destra e proseguite per 220 metri fino a raggiungere, alla vostra sinistra, la Liuteria Artigianale Riccardo Poggi – LARP: laboratorio di liuteria con annesso negozio di strumenti musicali di cui abbiamo avuto il piacere di parlare nell’approfondimento (riportato qui sotto) durante il quale Riccardo ci ha parlato dell’origine del suo amore per la musica e di come la sua passione per questa delicata e antica attività artigianale lo abbia portato a creare, insieme a Manrico e Davide Bonolo, una realtà imprenditoriale dinamica e moderna intesa a recuperare strumenti altrimenti destinati all’abbandono per dare loro nuova vita e ottimizzarne le prestazioni. Come dice Riccardo, infatti, “ogni strumento va salvato”. Volete saperne di più?

Alla rotonda prendete la terza uscita e continuate per 250 metri fino a trovare alla vostra sinistra un ponte di legno che conduce ad un candido sentiero di ghiaia affiancato da un profondo fossato che circonda la maestosa mole di mattoni rossi della possente Rocca dei Tempesta, grandiosa fortificazione le cui svettanti torri merlate, a distanza di circa mille anni dalla loro creazione, troneggiano solenni nella strategica località di confine un tempo teatro di aspre contese tra trevigiani e padovani.

Superato il ponte di legno voltate a sinistra e proseguite lungo gli spalti della rocca per circa duecento metri passando affianco (alla vostra sinistra) alla vasta area verde dei giardini Vecellio. Continuate in direzione della Torre del Corvo, spettacolare costruzione in laterizio coronata da merli a coda di rondine che si stagliano sopra la cella campanaria in cui si aprono raffinate bifore gotiche.

Alla scoperta della Rocca dei Tempesta

Attraversate il portale per accedere all’incantevole centro storico che si articola intorno a piazza Castello, nella quale annualmente si svolge il palio di Noale, pittoresca tradizione che rievoca le festose celebrazioni che animavano la corte dell’illustre casato dei Tempesta: danze, cerimonie e competizioni sportive animano il cuore storico noalese nelle calde serate di giugno attirando sia la popolazione locale che visitatori e curiosi provenienti da ogni parte della regione.

Il centro di Noale

Continuate lungo la via porticata che delimita Piazza Castello, attraversate il portale a sesto acuto della torre dell’orologio, poi passate affianco il palazzo della Loggia, edificio cinquecentesco di stile gotico distinto da volte a crociera al piano terra e da raffinate monofore, bifore e trifore al primo e secondo piano. Proseguite diritto fino ad arrivare a Piazza XX settembre in cui troverete pasticcerie, ristoranti, osterie e cafè storici.

Oasi naturalistica delle cave di Noale

Superata la piazza Percorrete Largo San Giorgio per 280 metri e prendete la laterale a sinistra di Strada degli Ongari.

Continuate lungo Strada degli Ongari per 350 metri e, attraversata la linea ferroviaria, troverete alla vostra destra l’ingresso dell’oasi naturalistica delle cave di Noale.

Il giacimento sfruttato in origine per l’estrazione di argilla e in seguito lasciato ad uno stato di abbandonato si distingue oggi per un fiorente ecosistema palustre grazie alle acque ricevute dai torrenti limitrofi, dalle piogge e dall’affioramento di fonti sotterranee.

L’area protetta costituisce l’habitat ideale di numerose specie di sgargianti farfalle, di anfibi e di volatili come il fringuello, il picchio, il falco e il codibugnolo, pennuto di minute dimensioni e dal ventre candido (da cui prende il nome l’omonima area naturalistica a Maserada sul Piave in provincia di Treviso) solo per citarne alcuni.

Se vi chiedete cosa fare a Noale ed è alla ricerca di una località immersa nel verde in cui prolifera un virante complesso di biodiversità faunistica e vegetale isolata dal caos, dallo smog e dai rumori del traffico, l’oasi WWF le cave di Noale farà sicuramente al caso vostro.

Ritorno

Conclusa la visita tornate su Str. degli Ongari e proseguite fino all’incrocio in Via dei Novale. All’incrocio svoltate a destra e continuate per 500 metri fino a Piazzetta del Grano, poi svoltate a sinistra in Via Ubaldo Bregolini e proseguite fino alla rotonda. Prendete la seconda uscita, continuate per 210 metri e svoltate in Via Aldo Moro fino a raggiungere il punto di partenza.

Un’affascinante avventura tra storia, natura e cultura a Noale

L’esplorazione di Noale offre un’esperienza affascinante che mescola storia millenaria, bellezze naturalistiche e vitalità culturale. Il percorso in bicicletta ci ha portato alla scoperta della maestosa Rocca dei Tempesta, testimone di antiche battaglie e tradizioni, e ci ha guidato attraverso il suggestivo centro storico, con le sue piazze e architetture medievali. L’incontro con la Liuteria Artigianale Riccardo Poggi – LARP ci ha regalato uno sguardo appassionato nel mondo della musica e dell’artigianato. Inoltre, l’oasi naturalistica delle cave di Noale ci ha immerso in una natura rigogliosa e variegata, fornendo un rifugio rigenerante lontano dal trambusto cittadino.

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