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10 cose da vedere a Breda di Piave in provincia di Treviso

Piave al tramonto Saletto di Breda di Piave in provincia di TrevisoTV

Esplora il cuore storico di Treviso, come appariva Piazza dei Signori nel XVIII secolo?

Il fiume Piave

Meta ideale per appassionati di ciclismo e amanti di tranquille escursioni naturalistiche, il fiume sacro alla Patria delimita il confine tra i comuni di Breda di Piave e Ponte di Piave. Il corso del fiume è una tappa imperdibile per chiunque volesse immergersi nell’atmosfera incontaminata del nostro territorio, ammirarne la bellezza naturale in qualsiasi stagione dell’anno e lasciarsi ammaliare dal melodico e sereno scorrere delle acque del fiume Piave.

Gelido nastro argentato dal corso mutevole e spesso impetuoso, il fiume Piave ha definito nel corso degli anni diversità dialettali, usanze e tradizioni, marcato confini, favorito commerci e offerto risorse. Uno dei simboli più significativi della Grande Guerra, il Piave ha reclamato le anime di migliaia di intrepidi soldati pronti a dare la vita per respingere la tremenda avanzata degli eserciti austro-ungarico e tedesco.

Trincee a Saletto di Breda di Piave

Le trincee rinvenute a Saletto di Piave e accuratamente restaurate dal gruppo dei Caimani del Piave, appartenenti all’associazione culturale Argine Maestro, rappresentano una testimonianza dell’incrollabile valore, coraggio e spirito di sacrificio che permisero ai soldati italiani, con il supporto delle divisioni alleate ed il contributo dei giovanissimi ragazzi del 99, di frenare e respingere l’avanzata austro-tedesca in seguito alla disfatta di Caporetto.

Trincea restaurata a Saletto di Breda di Piave

Mulino MarchesinRistorante Rosa Rosae

Oltre al Molino della Sega, (antico fabbricato impiegato per la molitura di grano e frumento, con annessa segheria) la cui memoria è mantenuta viva da un candido monumento di roccia carsica collocato al confine tra Breda di Piave e San Biagio di Callalta, l’ex Mulino Marchesin (situato in Via Molino 1, Breda di Piave) è stato un baluardo di notevole importanza durante gli aspri ed estenuanti scontri della Grande Guerra.

In questo fabbricato di origine cinquecentesca, il 18 giugno 1918 cadde il biellese Costantino Crosa, Capitano degli Alpini cui era stato ordinato di presidiare il vecchio mulino sulla linea del Piave. Bersagliati dai bombardamenti austro-tedeschi, il giovane Capitano ventinovenne e i suoi uomini furono in grado con la loro tenacia di respingere l’offensiva nemica in una delle fasi più delicate sulla linea del Piave.

Il sapiente processo di ristrutturazione ha riportato all’originario splendore il Mulino Marchesin valorizzandone l’anima antica. Lo splendido edificio ospita oggi la Locanda e ristorante Rosa Rosae, una delle località più rinomate e accoglienti nella provincia di Treviso.

Villa Spineda dal Vesco

Villa Spineda dal Vesco a Breda di Piave TV
Facciata meridionale di Villa Spineda dal Vesco a Breda di Piave (TV).

Commissionata dal conte Giacomo Spineda all’architetto Giovanni Miazzi, Villa Spineda dal Vesco è un’affascinante proprietà del XVIII secolo armoniosamente inserita nel cuore della Marca Trevigiana. Situata in Via Alvise dal Vesco 3, la residenza gentilizia è costituita da un corpo centrale a tre piani al quale si affiancano due barchesse porticate simmetriche.

Ingentilita dal blasone della famiglia Spineda, la facciata meridionale della dimora signorile prospetta su un ampio giardino alberato ornato da una pregiata fontana di pietra. Le vaste e luminose sale dell’abitazione nobiliare sono decorate da inestimabili affreschi di Giuseppe Bernardino Bison, celebre artista attivo nel trevigiano intorno al 1793. La fiorente area agricola che si estende a nord di Villa Spineda dal Vesco, oggi coltivata a seminativo, è attraversata da un vialetto prospettico incorniciato da rigogliosi filari di vite. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.villaspinedadalvesco.com.

Affreschi della parrocchia di San Paolo

Una volta entrati nel maestoso luogo di culto, arricchito da una complesso e affascinante apparato scultoreo e pittorico, è sufficiente alzare lo sguardo per ammirare uno dei più grandiosi affreschi di Antonio Beni, raffigurante la conversione di San Paolo.

Addossato all’abside della parrocchia si trova uno degli edifici più rappresentativi del comune di Breda di Piave: l’antica torre medievale avrebbe fatto parte del leggendario castello di Brayda, roccaforte templare andata distrutta nel XIV secolo.

Bosco Galileo

Con un’estensione di 25.000 m², il bosco Galileo è un piccolo polmone verde circondato dal vasto scenario rurale del comune di Breda di Piave. Oltre all’incredibile varietà arborea che cresce rigogliosa all’interno del bosco (ne sono esempi i maestosi esemplari di querce, carpini, frassini e noccioli, solo per citarne alcuni) un aspetto di particolare interesse naturalistico è la presenza di limpide e gorgoglianti polle sorgive.

Bosco degli ontani

Il radioso scenario del Bosco degli Ontani sorge in corrispondenza di un lieve avvallamento fluviale da cui affiorano cristalline e vivaci polle di risorgiva che confluiscono nell’alveo del fiume Musestre. Attraverso una comoda passerella in legno avrete la possibilità di addentrarvi nella florida vegetazione del bosco e contemplare le spettacolare varietà di specie avicole, anfibie e ittiche che in questo luogo hanno trovato il loro habitat ideale.

Chiesetta di san Giovanni Battista

Armoniosamente inserita nello scenario rurale di Pero, frazione del comune di Breda di Piave, l’antichissima di San Giovanni Battista risale a più di novecento anni fa e sorge su un fazzoletto di terra lambito dalle acque del Musestre.

Parrocchia di Santa Maria Immacolata a Saletto di Piave

Ricostruita nella prima metà del XX secolo dove sorgeva la chiesa precedente, rasa al suolo dai bombardamenti della Grande Guerra, la parrocchia di Santa Maria Immacolata è riconoscibile per la splendida facciata a salienti e lo svettante campanile con mattoni a vista.

La parrocchia è accessibile tramite un candido protiro affiancato dalle immagini sacre di San Pietro e San Paolo. Una volta entrati è possibile ammirare magnifici altari marmorei, pregiate sculture, affreschi mozzafiato e, alzando lo sguardo, un magnifico controsoffitto ligneo carenato. 

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