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Cosa fare ad Asolo in provincia di Treviso: 10 idee

Veduta del centro storico di Asolo dalla prospettiva della Rocca d'Asolo.
Veduta del centro storico di Asolo dalla prospettiva della Rocca d’Asolo.

Scopri cosa fare ad Asolo: la Rocca d’Asolo, il castello della regina Corner, il Palazzo della Ragione, il museo civico, la casa longobarda, casa Duse, la fontana Zen, fontana maggiore in Piazza Garibaldi, il duomo di Santa Maria Assunta, la fiera dell’Assunta. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Il Borgo

Lo splendido borgo di Asolo in Provincia di Treviso si adagia sui dolci pendii verdeggianti della fascia dei colli Asolani, rilievi naturali racchiusi dai grandi fiumi Piave e Brenta e attraversati, in corrispondenza del territorio comunale, dalle vivaci acque del torrente Musone.
Il radioso ambiente naturale in cui l’antica cittadina è armoniosamente inserita è costellata di innumerevoli testimonianze artistiche, architettoniche e culturali che rendono il Comune di Asolo tanto unico quanto prezioso, in grado di affascinare con la propria storia ed i suoi paesaggi le migliaia di visitatori che vi si recano ogni anno.

Quali sono i confini di Asolo?

Il comune di Asolo in provincia di Treviso (come appariva Piazza dei Signori nel XVIII secolo?) confina a nord est con Monfumo, a nord ovest con Castelcucco, a sud est con Altivole, a sud ovest con Riese Pio X, a est con Maser e Altivole, a ovest con Pieve del Grappa e Fonte.

Come arrivare ad Asolo?

Per raggiungere il cuore del borgo abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio a pagamento park Asolo. Tuttavia, nei giorni feriali, è possibile parcheggiare gratuitamente in Via Forestuzzo.

All’incrocio con Via Forestuzzo svoltate a destra e procedete per circa 60 metri, dopodiché svoltate a sinistra in Via Risorgimento e continuate per circa 350 metri fino a trovare un antico arco ribassato che dà accesso al centro storico asolano.

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10 cose da fare ad Asolo:

La fontanella Zen.
La fontanella Zen.

Fontanella Zen

Varcato il grazioso arco troverete alla vostra sinistra la fontanella Zen, in Via Forestuzzo, 139/159, in prossimità di Villa Freya.

Un getto di acqua gelida, potabile, sgorga da una canula metallica posta al di sotto delle fauci di un leone di pietra.

Al di sopra della testa leonina, affiancata da stemmi nobiliari, si distingue la data MDLXXI, ovvero 1571.

Se vi chiedete cosa fare ad Asolo, la fontanella Zen è il punto di riferimento ideale per chi desideri dissetarsi e rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

La Rocca d’Asolo

Come raggiungere la rocca d’Asolo?

Da Piazza Monsignor Angelo Brugnoli lasciate Villa Scotti Pisani alla vostra destra e procedete a nord in direzione dell’Albergo al Sole. Imboccate Via Collegio e costeggiate le antiche mura fino a trovare, alla vostra sinistra, porta Colmarion.

Porta Colmarion.
Porta Colmarion.

Varcata Porta Colmarion tenete la destra e procedete in salita lungo la scalinata in acciottolato da cui potete ammirare spettacolari panorami dei colli Asolani.

Raggiunta una dimora rurale velata di edera, seguite la breve discesa e al bivio tenete la destra sul sentiero asfaltato che porta all’ingresso della Rocca.

Erta sulla sulla sommità di un’altura costellata di oliveti, aceri campestri, cipressi, robinie, frassini, salici e querce, la maestosa cinta muraria merlata domina gli incantevoli rilievi boscosi asolani avvolta da un’aura di fascino e mistero.

A partire dalla seconda metà del XIII secolo, il baluardo fu occupato da Treviso, dalla Repubblica di Venezia, dall’illustre casato padovano dei da Carrara, poi di nuovo da Venezia.

Dal cammino di ronda si gode di una veduta ad ampio raggio della grandiosa mole del massiccio del Grappa, del cuore storico di Asolo incastonato nei vivaci pendii soleggiati e, a sud, della sconfinata pianura trevigiana disseminata di caseggiati rustici e di campi coltivati che da questa prospettiva ricordano le minuscole tessere di un mosaico.

Celato per secoli sotto il manto erboso della vetta del colle, il ricco patrimonio archeologico attualmente custodito nel museo civico svela l’enigma legato alle origini della roccaforte.

Se vi chiedete cosa fare ad Asolo, la rocca è uno dei più significativi punti di riferimento culturali e paesaggistici del comune.

Veduta dalla Rocca d'Asolo dei colli asolani e del Massiccio del Grappa.
Veduta dalla Rocca d’Asolo dei colli asolani e del Massiccio del Grappa.

In fondo all’articolo troverete altre foto scattate dal cammino di ronda della Rocca.

Il Castello della Regina Cornaro

Il castello della regina Cornaro.
Il castello della regina Cornaro.

Armoniosamente inserito nel cuore storico di Asolo, il sontuoso palazzo fu la dimora di Caterina Cornaro dal 1489 al 1509.

Caterina Corner

Nata a Venezia nel 1454, Caterina era figlia di Marco Corner (il cui bisnonno, suo omonimo, era stato doge dal 1365 al 1368) e di Fiorenza Crispo, figlia dei signori di Siro e Santorini.

Nel 1468, Caterina si sposò per interposta persona con Giacomo II di Lusignano, re di Cipro. L’unione avrebbe beneficiato sia la Repubblica di Venezia, interessata ad espandere il proprio controllo sull’isola (importante snodo mercantile nel Mediterraneo), sia il sovrano, bisognoso dell’appoggio della Repubblica per difendersi dalle ritorsioni della sorella, da lui spodestata quattro anni prima, dalle politiche di ampliamento territoriale turco e dalle antiche rivendicazioni genovesi sull’isola di Famagosta.

Sventato un tentativo di congiura nel 1488, la Repubblica di Venezia costrinse la regina a rinunciare al titolo di sovrana di Cipro e, raggiunta Venezia, fu nominata regina di Asolo.

Il sontuoso palazzo fu dimora della regina Cornaro fino al 1509, anno in cui dovette trasferirsi a Venezia a causa dell’avanzamento delle truppe imperiali durante la guerra di Cambrai.

Il castello

Costruito tra i secoli X e XIII, l’imponente fortificazione medievale fu ampliata nel XIV secolo dalla dinastia scaligera. Nel XV secolo il castello fu assegnato dalla Repubblica di Venezia a Caterina Cornaro.

Accessibile tramite un portale gotico, il cortile centrale del complesso architettonico è incorniciato da alte e possenti mura alle quali è addossata la grande torre dell’orologio, uno degli elementi più antichi e caratteristici del palazzo.

Le raffinate opere pittoriche che ingentiliscono le stanze del castello attestano l’importanza attribuita dalla regina all’arte e alla letteratura. Proprio in questo palazzo infatti, era stato ospitato Pietro Bembo, autore de “Gli Asolani”.

Il palazzo della Ragione

Affresco raffigurante la battaglia di Carre. Loggia della Ragione, Asolo
Affresco raffigurante la battaglia di Carre. Loggia della Ragione.

Situato in Via Regina Cornaro, 4, il palazzo del XV secolo è alleggerito al pian terreno da un arioso loggiato scandito da ampie arcate a tutto sesto.

Affacciato su piazza Garibaldi di fronte al duomo di Santa Maria Assunta, il lato est dell’edificio reca al primo piano un affresco del XVI secolo raffigurante la pesante sconfitta inflitta all’esercito romano, guidato da Licinio Crasso, dall’esercito dei Parti nella città turca di Carre (oggi corrispondente ad Harran) il 9 giugno del 53 a.C.

Cosa fare ad Asolo ? Visitare il Museo Civico

Al primo piano del palazzo della Ragione è allestito un itinerario museale che narra la storia di Asolo a partire da reperti di epoca paleoveneta e romana. Il museo include una splendida pinacoteca e inestimabili opere scultoree della scuola di Antonio Canova. Una sezione del museo è dedicata a tre donne illustri di Asolo: Caterina Corner, la celebre attrice teatrale Eleonora Duse e Freya Stark, autrice e viaggiatrice britannica.

Panorama dei Colli asolani ad asolo
Panorama dei Colli asolani.

La casa longobarda

Situata in Via Foresto di Pagnano, 243, la dimora si articola su due livelli ed è conclusa da un tetto a doppio spiovente. La facciata sud è scandita al piano terra da quattro lesene e due cariatidi.

Nella cariatide di sinistra, in migliore stato di conservazione, si distingue un volto femminile dai lunghi capelli che le ricadono sulle spalle.

Tra il piano terra ed il primo piano si estende un elaborato fregio con triglifi e metope adornate da motivi floreali, teschi di toro e volti barbuti.

Al primo piano si aprono quattro finestre con balaustre ornate da figure femminili, tra le quali si distingue una donna con due bambini e la rappresentazione simbolica della giustizia, raffigurata con la spada e la bilancia.

Le quattro balaustre sono intervallate da lesene ioniche, la centrale delle quali raffigura una donna con la lingua di fuori, caratterizzata da una folta chioma ondulata, da un seno florido e, al posto delle gambe, da due lunghe code squamate avvolte in una spirale.

Al di sotto del cornicione dentellato, decorato da un motivo a volute che ricorda un moto ondoso, sono incise le parole NATIONE LONGOBARDUS.

Casa Duse

Situata in Via Canova a due passi dalla chiesa di Santa Caterina, casa Duse è stata la residenza di Eleonora Duse, una delle più importanti interpreti teatrali dei secoli XIX e XX. Affacciata su lussureggianti declivi alberati, l’abitazione porticata custodisce al suo interno preziosi cimeli appartenuti all’attrice.

A testimonianza di quanto fossero straordinarie le vedute paesaggistiche di Asolo, è opportuno ricordare come Eleonora Duse ricordava la città dai cento orizzonti: “Allorché la mattina apro le imposte della mia camera, nel vano della finestra si inquadra il Monte Grappa. Allora metto due vasi di fiori sul davanzale. Ecco un altare”.

Fontana Maggiore in piazza Garibaldi

La fontana in piazza Garibaldi è coronata da un regale leone marciano, dal portamento fiero, dalle ali spiegate e con la zampa appoggiata sullo stemma della città. L’acqua fuoriesce da quattro canule che spuntano da altrettante teste di leoni.

Il duomo di Santa Maria Assunta

Situato in Piazzetta S. Pio X, 192, il duomo di Asolo si distingue per una facciata a salienti verticalmente tripartita da quattro lesene.

Il luogo di culto porticato è accessibile da tre portali timpanati, il centrale dei quali è abbellito da una lunetta recante al centro il monogramma di Cristo affiancato dalle lettere A e Ω. Al di sopra dei portali laterali si aprono due finestre circolari. Al di sopra del portone centrale si staglia un’opera musiva inserita in una cornice circolare, raffigurante la Madonna su uno sfondo dorato.

Internamente diviso in tre navate scandite da volte a crociera, la chiesa custodisce splendidi altari marmorei, una preziosa pala d’altare dell’Assunzione di Lorenzo Lotto ed un pregiato organo a canne.

Fiera dell’Assunta

La fiera dell’Assunta si svolge ogni anno, tranne rare eccezioni, nel mese di agosto. L’edizione 2022 ha avuto luogo il 22 agosto. Oltre alle spaziose aree di ristorazione in cui potrete assaporare specialità tradizionali della cucina trevigiana, la festa prevede spettacoli di musica dal vivo, mostre di trattori d’epoca, attività ludiche per i più piccoli e laboratori che illustrano le attività artigianali dai nostri nonni e bisnonni.

Se vi chiedete cosa fare ad Asolo e desiderate trascorrere la bella stagione nell’atmosfera spensierata di una fiera d’altri tempi all’insegna di tipicità eno-gastronomiche nel centro storico di un amena cittadina di pietra circondata da soleggiati colli alberati, partecipare alla fiera dell’Assunta potrebbe fare proprio al caso vostro!

10 cose +1 da fare ad Asolo

Villa Contarini

Tra i simboli di maggior pregio artistico e architettonico del Comune figura senza dubbio Villa Contarini, tenuta signorile Cinquecentesca situata in Via Fosse, 2.

Il complesso architettonico è costituito da due edifici, separati dal colle Messano e tra loro comunicanti grazie a una galleria che attraversa la collina.

Il corpo centrale del nobile edificio, la cui facciata è incorniciata da due alti cipressi, si sviluppa su tre piani tripartiti simmetricamente e sormontati da un frontone triangolare decorato ai vertici da tre statue di che rievocano la mitologia classica:

Cerere, dea italica associata alla coltivazione del grano, a sinistra, Giove con l’aquila al centro e Leda, antica regina di Sparta raffigurata con il cigno, collocata a destra.

Vedute panoramiche dalla Rocca d’Asolo

Panorama dalla rocca d'Asolo.
Panorama dalla rocca d’Asolo.
Colli Asolani.
Colli Asolani.
Veduta dei colli e del Massiccio del Grappa dal cammino di ronda delle mura della Rocca d'Asolo.
Veduta dei colli e del Massiccio del Grappa dal cammino di ronda delle mura della Rocca d’Asolo.

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