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Cosa fare a Nervesa della Battaglia: 5 cose da fare

Scopri cosa fare a Nervesa della Battaglia: il museo della battaglia del solstizio, museo aeronautico “fondazione Jonathan”, bunker del sentiero Brigata Lucca, Abbazia di Sant’Eustachio, grapperia dei F.lli Pellegrini.

Dove si trova a Nervesa della Battaglia?

Il comune di Nervesa della Battaglia in provincia di Treviso confina a nord con Sernaglia della Battaglia, a est con Susegana, a sud con Spresiano, Arcade e Giavera del Montello, a ovest con Giavera del Montello.

Museo della battaglia del solstizio

Situato in Via Bombardieri del Re 11, 31040 Nervesa della Battaglia (TV), il museo della battaglia del solstizio mantiene in vita il ricordo dell’omonimo conflitto della Grande Guerra svoltosi dal 15 al 24 giugno 1918 nei territori del Monte Grappa, Passo del Tonale e dell’altopiano dei Sette Comuni, il cui esito si rivelò decisivo e risolutivo durante alcuni degli anni più catastrofici che l’Italia abbia mai dovuto affrontare.

La raccolta fotografica disponibile nel sito www.battagliadelsolstizio.it rivela solo una parte della vasta collezione museale che include l’esposizione di rare mappe topografiche (in ottime condizioni nonostante siano state realizzate più di un secolo fa), fucili, munizioni, coltelli, divise, elmetti, numerosi utensili e documenti scritti che nel loro insieme testimoniano le incredibili avversità che che ogni soldato era costretto a sopportare durante il più sanguinoso conflitto dell’epoca, sul piano delle privazioni e ristrettezze materiali e del loro conseguente impatto sulla psiche umana, a tal punto devastante e traumatico che nel caso dei sopravvissuti, si è rivelato spesso indelebile.

Il museo della Battaglia del Solstizio tiene viva la memoria di eventi della prima guerra mondiale dando valore sia agli aspetti storiografici che alla sensibilità natura dell’animo umano e della sua intrinseca fragilità.

Fondazione “Jonathan Collection” aerei storici famosi O.N.L.U.S

Lo spettacolare museo aeronautico situato presso il campo d’aviazione Francesco Baracca custodisce una collezione di fedelissime riproduzioni degli aerei della Grande Guerra tra cui un spicca quella del famoso Flyer dei fratelli Wright, il primo aereo al mondo che volò nel 1903, perfettamente funzionante e indistinguibile dall’originale.

La Fondazione dà la possibilità ai visitatori di ammirare gli aeroplani in fase di decollo e di assistere alle emozionanti acrobazie aeree con mezzi risalenti a quasi un secolo fa.

La potenza motrice dei velivoli, unita alla loro capacità librarsi in cielo e domare la gravità con apparente leggerezza, sembrano animare gli aerei della Jonathan Collection di vita propria, distinguendoli dalle tradizionali raccolte museali che, per quanto suggestive, sono spesso associate dall’immaginario collettivo a fragili manufatti che si offrono passivamente agli sguardi dei visitatori dall’interno di delicate teche di vetro.

Se vi chiedete cosa fare a Nervesa della Battaglia e volete vivere un’esperienza sensoriale unica in tutti i suoi aspetti: dalle tonalità brillanti di aerei storici riportati all’antico splendore all’inconfondibile rombo dei motori che anima i velivoli che si librano nei cieli di Giavera del Montello, visitare la Fondazione Jonathan Collection è un’occasione da non perdere!

Bunker del sentiero brigata Lucca

l’itinerario della brigata Lucca si snoda seguendo il versante est del Montello che costituiva una prima linea difensiva del fronte italiano durante la prima guerra mondiale.

L’itinerario storico e naturalistico si articola lungo un sentiero a Santa Croce del Montello, località nel comune di Nervesa della Battaglia, includendo nel suo percorso 6 bunker che nel corso degli ultimi anni sono stati recuperati e restaurati grazie ai finanziamenti dell’associazione Battaglia del Solstizio e all’attiva partecipazione e dedizione dei volontari.

Il percorso ha inizio dalla strada panoramica presso la Parrocchia del Santissimo Redentore in Santa Croce, in Via X Armata, 2, 31040 Nervesa della battaglia (TV)

Il primo bunker costituiva una postazione da lanciabombe e/o da mortaio britannico che per diversi anni, prima dell’intervento dei volontari, risultava quasi invisibile a causa della fitta vegetazione infestante che lo copriva, nascondendolo alla vista.

La Busa de Banes conteneva un nido per mitragliatori ricavato da una formazione rocciosa sporgente e presenta due aperture, ovvero l’ingresso, a sud e un’apertura sul lato settentrionale, verso il Piave, dove erano posizionate le micidiali mitragliatrici.

La Croda dei Zatteri racchiudeva altre due postazioni per mitragliatrice situate in due antri ricavati a colpi di piccone dalle pareti del Montello. L’opera di ripulitura del sito ha fatto emergere anche la scalinata originale, un elemento di muratura e delle scritte a matita relative alla compagnia di mitraglieri che vi si era appostata.

Sfortunatamente, il quarto bunker è stato spazzato via quasi del tutto a causa dei martellanti bombardamenti delle guerre di trincea. Ciò che ne rimane è un collegamento alla trincea scavato nella roccia e rinforzato in cemento armato.

Inutile a dirsi, visitare questi luoghi di persona e vedere coi propri occhi il risultato delle inesorabili devastazioni della guerra, dai bombardamenti di artiglieria, agli estenuanti conflitti a fuoco, spesso confinanti in esasperati combattimenti corpo a corpo, vale più di mille parole.

Lo splendore dello scenario naturalistico, che a distanza di più di un secolo continua a diffondersi rigoglioso e inarrestabile avvolgendo trincee e bunker, sembra  sottolineare come orribili tragedie, per quanto sconvolgenti, non riescano a porre un freno all’eterno proliferare della vita che, silenziosa, continua a crescere.

Abbazia di Sant’Eustachio

Situata in via Collalto, 1, 31040 Nervesa della Battaglia (TV) rappresenta un punto di riferimento nel panorama storico, archeologico e culturale del territorio di Nervesa.

L’armonioso e quieto scenario naturale in cui il sito Benedettino millenario si inserisce crea un’atmosfera che sembra invitare al calmo raccoglimento meditativo, alla preghiera e all’introspezione, una dimensione spirituale che nel corso dei secoli ha attirato diversi religiosi, intellettuali e letterati.

È altresì vero se, al calare della notte, i ruderi di pietra dell’antico tempio decaduto assumono un’aura spettrale tale da suscitare inquietudine, o addirittura, costituire l’ambiente prescelto da pericolosi individui dediti a pericolose, disturbanti e criminali pratiche occulte di cui abbiamo parlato in un altro articolo.

Durante il periodo napoleonico, numerosi saccheggi e depredazioni diedero inizio al periodo di rovina del prezioso monastero, cui seguì un decreto di secolarizzazione e soppressione dell’abbazia che diede inizio inizio ad un lungo stato di totale trascuratezza.

Le devastazioni più pesanti vanno attribuite ai massicci bombardamenti austriaci che nel corso della Prima Guerra Mondiale danneggiarono in modo irreparabile l’edificio ecclesiastico.

Le costanti devastazioni subite nel corso dei secoli non sono riuscite tuttavia a cancellare la vera anima dell’antichissimo sito Benedettino, costituita dalla storia sua millenaria e mantenuta in vita da storici, restauratori, volontari e da tutti i visitatori che manifestano curiosità verso l’inestimabile mosaico culturale e artistico che caratterizza nostro territorio.

Liquorificio del Piave dei Fratelli Pellegrini

Dove si trova il Liquorificio del Piave?

Il Liquorificio del Piave si trova in Via Brigata Piacenza, 1, 31040 Nervesa della Battaglia TV.

In questa intervista, Mario, Marcello e Giorgio, titolari del Liquorificio del Piave, o distilleria F.lli Pellegrini, ci raccontano passato e presente della loro rinomata distilleria artigianale, perla della nostra Regione fondata a Nervesa della Battaglia durante la seconda guerra mondiale.

Oltre a rivelarci aspetti inediti e affascinanti in merito alla storia dell’azienda, ci parleranno di alcune delle più recenti e squisite creazioni del loro liquorificio.

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